OSTEOPATIA
DOTT. CARLO MARZO
La
Cervicalgia
Cos’è?
Articolo precedente sulla Lombalgia
“Conoscere non è solo incontrare un
professionista, ma scoprire un mondo di
competenza, empatia e dedizione che può
trasformare la tua visione del benessere.”
La cervicalgia
che cos'è
La cervicalgia (dolore localizzato nella regione del collo) è un sintomo molto diffuso tra la popolazione mondiale, di cui secondo l’ AOA (American Osteopathic Association) il 63% della popolazione mondiale ne soffre.
Può manifestarsi con diversi gradi di intensità e spesso è accompagnata da sintomi come rigidità muscolare, limitazione nei movimenti del collo, mal di testa o, in alcuni casi, dolore che si irradia alle spalle, braccia e parte superiore della schiena.
Oltre alle disfunzioni osteopatiche funzionali vertebrali, che determinano una riduzione della mobilità nel tratto cervicale, le cause possono essere varie.
Cause principali
La cervicalgia può derivare da una varietà di cause, tra cui:
- Postura scorretta: Sedentarietà o la mancanza di esercizio fisico strutturato, posture scorrette a causa soprattutto di un eccessivo utilizzo del pc e smartphone.
- Traumi: Incidenti, come il “colpo di frusta”
- Tensioni muscolari: movimenti bruschi possono causare contratture muscolari. Anche lo stress psico-emotivo può essere considerato una concausa nello sviluppo e nel mantenimento dei sintomi.
- Disfunzioni strutturali: Esistono anche fattori riconducibili ad una predisposizione allo sviluppo di cervicalgia, quali disfunzioni strutturali come ernie, protusione, artrosi, stenosi del canale vertebrale; disfunzioni viscerali con riduzione della mobilità e della motilità soprattutto della zona del diaframma, dello stomaco e del fegato; disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (malocclusioni dentali e deglutizione atipica).
Sintomi associati
Oltre al dolore al collo, i sintomi comuni possono
includere:
Difficoltà a muovere il collo.
Sensazione di pesantezza nella zona cervicale.
Mal di testa (cefalea tensiva).
Vertigini, accompagnate da nausea e vomito
Sensazione di sbandamento
Turbe disfunzionali labirintiche e acustiche e disturbi visivi
Formicolio o debolezza alle braccia (se i nervi cervicali sono
coinvolti)
Possiamo distinguere a grandi linee
3
tipi di cervicalgia:
Cervicalgia vera e propria:
in questo caso il dolore colpisce soprattutto la regione cervicale.
Il dolore interessa prevalentemente il collo, soprattutto nella regione della nuca, e la parte alta della schiena, tra le scapole. Il dolore è in genere legato alla presenza di una contrattura e/o di infiammazione muscolare (in particolare, a carico del muscolo splenio della testa e del collo, del trapezio e del muscolo elevatore della spalla), in proporzione variabile da caso a caso. Il fastidio che ne deriva può essere notevole e può impedire del tutto o solo in parte di muovere il collo per uno o più giorni.
Sindrome cervico-cefalica:
dolore al collo e alle spalle. Sono presenti sintomi sensitivi neurologici distintivi come mal di testa,vertigini (con conseguente nausea), disturbi della vista e dell’udito, cui si aggiungono, a volte, anche disturbi della deglutizione.
Sindrome cervico-brachiale:
in questo caso si avverte dolorabilità alla nuca e al braccio e, talvolta, anche alla mano. Al dolore al collo e alle spalle si aggiungono sintomi sensitivi e calo di forza, che dal rachide cervicale si irradiano alle spalle e alle braccia, arrivando talvolta fino alle mani. Le manifestazioni, in genere, riguardano un solo braccio, in corrispondenza del lato maggiormente interessato dall’infiammazione, che in questo caso coinvolge in modo marcato anche i nervi cervicali.
Trattamento
Prima di trattare il sintomo va a ricercare la causa, che può essere anche apparentemente distante dalla zona
del dolore, che ha provocato il suo disequilibrio.
Infatti, l’Osteopata non si limita a manipolare esclusivamente la parte dolente ma anche quelle strutture che
possono aver determinato il dolore al fine di ristabilire le condizioni fisiologiche e l’omeostasi del paziente.
Ad esempio una postura scorretta può portare a una disfunzione dell’osso sacro, la quale può propagarsi lungo
tutta la colonna vertebrale fino a comprimere un nervo nella zona cervicale. L’Osteopata, quindi, tratterà
dapprima l’osso sacro per eliminare la disfunzione primaria e, in seguito, interverrà sui muscoli contratti del
collo: in tal modo la contrattura all’origine del mal di collo potrà essere risolta una volta per tutte in quanto la
causa che la determinava è stata rimossa.
Squilibrio
posturale
Squilibri posturali e cervicalgia
Molto spesso si usa dire: “è colpa della tua postura”, sappiamo bene che la postura è determinata dalle informazioni provenienti da occhi, piedi e bocca. Vediamo nello specifico come ognuno di questi tre elementi possa, alterando la postura determinare la cervicalgia
Cervicalgia e squilibrio posturale oculare
L’occhio non è solo un elemento divisione, è anche (insieme al piede) uno dei recettori più importanti del sistema posturale, è l’organo che ci colloca in rapporto all’orizzonte.
Quando i muscoli che muovono gli occhi sono fuori equilibrio, la nostra percezione dell’ambiente cambia e l’intero corpo cerca di compensare tale fenomeno mettendo in atto una serie di rotazioni e inclinazioni del collo, delle spalle e del bacino con il risultato che l’intero allineamento posturale finisce per soffrirne.
Cervicalgia e squilibrio posturale oculare
Nell’occhio si possono identificare due componenti principali:
-una legata alla visione (di carattere esterocettivo)
-ed una legata alla mobilità oculare (muscoli extra-oculari) di carattere propiocettivo.
La convergenza oculare è una funzione del muscolo retto mediale che viene attivato dal terzo nervo cranico. Una convergenza insufficiente rappresenta l’incapacità di mantenere un corretto allineamento degli occhi durante la visualizzazione di un oggetto da lontano e poi da vicino.
Un’asimmetria muscolare tra l’occhio sinistro e quello destro porterà ad un aumento della tensione nella colonna cervicale, giacché il tono muscolare cervicale a riposo dipende anche dalla tensione dei muscoli oculomotori. Questo porta ad una riduzione della capacità di movimento a livello della colonna cervicale che finirà per ripercuotersi anche in altre zone del corpo, creando altri problemi propriocettivi.
Inoltre i nervi della muscolatura dell’occhio sono in relazione con i nervi che innervano alcune parti della muscolatura del collo: se c’è un problema con la posizione della mandibola, la muscolatura dell’occhio e il tono muscolare dei muscoli del collo ne sarà influenzato .
Sintomi più comuni legati alla
mancanza di convergenza
AFFATICAMENTO DELLA VISTA (SOPRATTUTTO DURANTE O DOPO LA LETTURA)
MAL DI TESTA
VISIONE OFFUSCATA
VISIONE DOPPIA
INCAPACITÀ DI CONCENTRAZIONE E DI ATTENZIONE
STRABISMO
SFREGAMENTO
SONNOLENZA DURANTE ALCUNE ATTIVITÀ
DIFFICOLTÀ A RICORDARE CIÒ CHE È STATO LETTO
LE PAROLE SEMBRANO MUOVERSI ,SALTARE , NUOTARE O GALLEGGIARE
PROBLEMI DI CINETOSI E/O VERTIGINI
Squilibrio
posturale
Cervicalgia e squilibrio posturale dell'apparato stomatognatico
L’apparato stomatognatico, cioè il sistema che comprende bocca e mandibola, può influenzare la postura e soprattutto la nostra cervicale.
Ogni squilibrio di questo apparato determina un processo di compensazione che dal distretto del cranio si può riflettere sull’intero sistema muscolo-scheletrico.
Piede, caviglia, postura e cervicalgia
Il piede rappresenta il punto fisso al suolo su cui grava l’intero peso del corpo. Esso si trova alla base del sistema di controllo antigravitario (sistema tonico posturale) che consente all’uomo di assumere la postura eretta e di spostarsi nello spazio.
Cervicalgia e squilibrio posturale
dell’apparato
stomatognatico
Una malocclusione dentale, può causare patologie muscolo-articolari, per effetto di una comunicazione che si esplica attraverso le catene muscolari, fasciali e connettivali, come diretta conseguenza del tentativo del sistema nervoso di cercare la soluzione migliore per gestire le informazioni ricevute.
La forza dei muscoli atti alla masticazione e alla deglutizione è sostenuta dal collo e dall’apparato mandibolare e l’irrigidimento della mandibola può determinare la torsione delle prime vertebre della colonna vertebrale e quindi sfociare in una cervicalgia.
Ogni pressione anomala, irregolare o disagevole mette in atto sistemi di difesa che andranno a modificare l’assetto posturale.
Da un semplice precontatto dentale, ad esempio, si può creare un disturbo continuo, frutto di informazioni incoerenti tra loro che arrivano alle centraline responsabili dell’equilibrio del corpo umano. Da qui è possibile l’avvio di correlazioni che possono arrivare a colpire vari distretti corporei in molte funzioni, contribuendo all’instaurarsi di:
Sintomi più comuni legati
all'apparato stomatognatico
MAL DI SCHIENA
EMICRANIA
DOLORI CERVICALI (CERVICALGIA)
CLICK ALL’ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE
SENSO DI PESANTEZZA AGLI ARTI
DOLORI DEL TRIGEMINO
ACUFENI
PERDITA DELL’EQUILIBRIO
STANCHEZZA CRONICA
PROBLEMI VISCERALI
ARITMIE CARDIACHE
DISAGI PSICOLOGICI
Piede, caviglia, postura e cervicalgia
La tibia ed il perone con i loro due malleoli sormontano ed avvolgono la parte superiore dell’astragalo che
svolge il compito di trasmettere le forze alle altre ossa del piede. Tra tutte queste ossa sono tesi i legamenti,
robuste corde fibrose, la cui rottura, conseguente ai traumi distorsivi più seri, comporta un aumento del gioco
articolare con conseguente instabilità.
La disposizione delle ossa del piede è tale da creare tre archi: uno mediale, uno laterale, ed uno trasverso per
ammortizzare tutto il peso che deve sostenere e supportare.
Le cause più comuni del dolore alla caviglia ed al piede sono: distorsioni, piede piatto borsite della pianta,
sperone calcaneare e le scarpe non adatte, sono proprio queste problematiche ascendenti che possono
provocare problemi alla cervicale ed esacerbare la cervicalgia.
Le recensioni
Il Dottor Carlo Marzo è un osteopata serio e professionalmente molto preparato nel risolvere le patologie della colonna vertebrale . Nel mio caso grazie ai suoi trattamenti osteopatici mi sta guarendo da una sciatalgia invalidante che da alcuni mesi mi aveva bloccato con dolori insopportabili. Il dottor Carlo Marzo con alcune sedute ha da subito messo a posto la mia schiena ed affievolito il dolore al nervo sciatico migliorando la mobilità e la mia condizione di vita. E’ un ottimo professionista , lo consiglio vivamente.
- Sergio Tenuzzo
Eccellente! Ottima esperienza avuta per quanto riguarda me e la postura di mio figlio.
Competenza, serietà e professionalità distinguono il Dott. Marzo nel suo settore!
Grazie mille
- Giovanni Manco
Fin dal primo incontro, l’approccio è stato estremamente accogliente e professionale. Mi sono sentita ascoltata non solo per i miei sintomi fisici, ma anche per le mie esigenze emotive e il mio stile di vita. L’osteopata Carlo Marzo ha dimostrato una profonda conoscenza del corpo umano, ma soprattutto una straordinaria capacità di comprendere l’individuo nella sua totalità.
- Natasa Bibic
Dott. Carlo Marzo
Osteopata
Riceve su appuntamento a Lecce, Casarano e Patù
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